Carissimi, comincio con gli auguri ai nostri 23 ragazzi che riceveranno la Prima Comunione questa domenica di Pentecoste. Che non sia festa solo oggi ma ogni volta che regalate parte della vostra esistenza, che vi "spezzate" per gli altri, sia motivo di gioia e allegria. L'Eucarestia è Gesù che si regala all'umanità riunita alla tavola della sua Parola e del Pane spezzato. A Pentecoste celebriamo la Pasqua dello Spirito, un altro modo di sperimentare Dio-Amore. E' una babele all'incontrario quando Dio, uno e trino si fa nostro avvocato difensore e riunisce le molteplici anime e culture umane in un'unica grande comunità. In tal modo guida la Chiesa ispirando sempre nuovi profeti che fanno sì che cresciamo sempre, non pretendendo di rimanere immutabili e immutati lungo il tempo e nella Storia. Come la morte e la risurrezione di Cristo ci ricreano sempre, nutrendoci nella Parola e nell'Eucarestia,lo Spirito illumina le nostre menti e guida le nostre esistenze sulle strade dell'amore. Non vuole imporre la cristianità così che la Chiesa sia struttura di potere connivente con i poteri. Nessuna fede può essere imposta ma ciascuno deve essere libero di accogliere e professare il suo "credo" senza pretendere che le leggi e le consuetudini di uno stato siano esclusivamente dettate da una qualsiasi religione. Quando la Chiesa ha dominato politicamente e ha imposto i suoi dogmi usando le armi del terrore e della persecuzione, si è sempre dovuta rimangiare tutto. Quando cioè, come i popoli della torre di Babel, ha voluto farsi come Dio, lo spirito ha raddrizzato il suo percorso storico , ricordando che la Chiesa è solo strumento per il Regno e non fine. Le varie leggi che uno stato produce, anche quando siano contrarie alla morale cristiana, non possono essere strumentalizzate a fini politici. Già dai referendum su divorzio e aborto, le gerarchie si sarebbero dovute rendere conto che la gente non segue più le loro direttive e che nessun partito politico può identificarsi ed essere strumento della Chiesa ...che poi è solo chiesa italiana dove anche gli esponenti dei partiti cattolici non sono esempi di testimonianza e obbedienza e strumentalizzano le situazioni e le leggi per fini elettorali. Non serve una commistione clerico-politica che imponga principi e limiti le libertà. Servono cristiani che testimonino la fede rispettando le diversità senza evocare i roghi e l'inferno dei tempi oscuri ma proponendosi come testimoni gioiosi dell Spirito "che da vita". Chi sono io per giudicare?

Dn Mariano